La melanzana appartiene alla famiglia delle Solanaceae, originaria dell’India e diffusa nell’area mediterranea dagli Arabi.
Presenta una notevole varietà di forme e colori, dalle bacche allungate a quelle rotonde, dal colore viola quasi nero a violetti più chiari fino quasi al bianco.
Sono considerate dai ricercatori come un gruppo prezioso di vegetali per via delle “antocianidine”, importanti pigmenti dall’azione antiossidante che contrastano i radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare.
La melanzana è un ortaggio con basso indice calorico grazie all’alto contenuto di acqua.
È ricca di fibre, numerose vitamine e minerali. Contiene inoltre fitonutrienti, flavonoidi idrosolubili che conferiscono colore alla buccia con proprietà cardioprotettive e antiossidanti.
LA MELANZANA IN CUCINA
Scegliete melanzane sode e pesanti, dalla buccia liscia e dal colore vivo. Macchie e buccia raggrinzita contraddistinguono una melanzana spesso amara e non fresca.
Lo sapevate che la cottura della melanzana riduce la solanina, aumentando il contenuto e la disponibilità di antiossidanti e migliorando l’attività biologica delle sue migliori proprietà?
La mia ricetta
Torrette di melanzane, pomodoro e tartufo.
COSA EVITARE
Nei gambi e nelle foglie delle solanacee (melanzane, pomodori, peperoni, patate) sono presenti alcaloidi altamente infiammatori con effetto dannoso specialmente se il frutto non è maturo.
Questo è il motivo della scarsa tollerabilità di questi ortaggi per cui bisogna limitarne l’uso.