Alimentazione e fertilità: MTHFR

Alimentazione e fertilità

Sapevi che il 30-50% delle persone ha una mutazione genetica chiamata MTHFR?

Il gene MTHFR ha enormi ripercussioni sulla nostra salute e sul nostro benessere.

Diverse condizioni sono state associate all’MTHFR, tra cui: depressione, ansia, disturbi cardiovascolari, neurologici, immunitari, emicrania e aborti spontanei ricorrenti…giusto per citarne alcuni.

Molte donne con problemi di MTHFR e metilazione hanno squilibri ormonali, che possono incidere notevolmente sui cicli mestruali, sulla perimenopausa e sui sintomi della menopausa.

Cos'è l'MTHFR

L’acronimo MTHFR corrisponde al nome di un enzima Metilene tetraidrofolato reduttasi, che normalmente svolge il suo ruolo trasformando il 5-10 metilen-tetraudrifikatio (THF) in 5 metil-THF la più abbondante forma attiva di acido folico.

Questa forma attiva dell’acido folico consente la rimetilazione dell’omocisteina in metionina tramite l’intervento della vitamina B12.

Le varianti del gene MTHFR

Sono note diverse mutazioni a carico del gene MTHFR, ma due in particolare sono le più conosciute e importanti:

  • C677T
  • A1298C

Queste varianti correlano la riduzione dell’attività enzimatica a cui si associa un iperomocisteinemia che è considerata un fattore di rischio per molte malattie cardiovascolari e anche per l’infertilità sia maschile che femminile.

COME ridurre i rischi?

La buona notizia è che c’è molto che si può fare per sostenere questo gene e l’alimentazione gioca un ruolo importante.

Solo attraverso un’alimentazione personalizzata si dovrebbero introdurre tutte le sostanze necessarie come le vitamine del gruppo B (riboflavina o B2, piridossina o B6, metilcobalamina o B12 nella sua forma metilata), colina, betaina, creatina, zinco, selenio, potassio e glutatione.

Mangia sano, pensa bene, muoviti di più!

Alimentazione e fertilità: MTHFR
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